Cos’è il Bird Control?

Il bird control rappresenta una soluzione ecosostenibile ed incruenta al problema, sempre più presente, della proliferazione di specie animali infestanti, in particolar modo di volatili come colombi torraioli o piccioni, gabbiani e mammiferi di piccola taglia come lepri e roditori, nelle aree urbane, suburbane ed industriali.

Si riscontra infatti la capacità di adattamento ai nuovi habitat da parte dei sopracitati animali infestanti ma non si ha riscontro della stessa capacità di adattamento da parte dei loro nemici naturali.

In questo contesto s’intende sviluppare l’interpretazione dell’antica arte della falconeria attraverso il bird control che ricrea per il tempo necessario ad allontanare la colonia infestante il giusto equilibrio tra preda e predatore.

Applicazioni, efficacia e principi scientifici

Numerose specie di uccelli hanno una paura istintiva, immediata e genetica quando vedono, anche a distanza, la sagoma di un predatore.

Il bird control si basa su un principio molto semplice: l’impossibilità per una preda di assuefarsi alla presenza di un predatore in atteggiamento venatorio.

Viene quindi creato una sorta di “gioco” tra falco e falconiere, in cui quest’ultimo darà vita ad una simulazione di caccia, che sembrerà però molto realistica alla colonia da allontanare.

Alcune tecniche di deterrenza: uno spaventapasseri sul campo, degli striscioni colorati e brillanti, gli ultrasuoni, delle finte sagome di rapaci, i versi d’allarme, ecc sono solo alcune delle tecniche classiche di allontanamento di volatili.

Inizialmente ne avranno paura ma nel giro di pochi giorni inizieranno ad abituarsi fino a diventarne insensibili.

L’uso dei rapaci come sistema per l’allontanamento di uccelli nocivi può essere diviso in due macro aree economiche:

  1. Pubbliche amministrazioni: per preservare luoghi di interesse storico-artistico (aree monumentali) o civile (aree ospedaliere o aree cimiteriali);
  2. Imprese private ed industria: sia per mantenere lontani questi animali infestanti dalle zone produttive che dalle aree di stoccaggio del prodotto finito.

Tra le attività produttive si sono individuate:

  • industria alimentare per ovviare alla presenza nelle aree di stoccaggio di prodotto finito e aree limitrofe;
  • allevamenti intensivi per allontanare gli infestanti dalle zone di ricovero dove la loro presenza rende meno salubri i luoghi;
  • capannoni di stoccaggio e piattaforme di smistamento per la piccola e grande distribuzione;
  • aree aereoportuali per abbattere il rischio di bird strike.
  • discariche per allontanare i volatili dalle aree dove hanno la possibilità reperire cibo facilmente.

Per tutte le realtà sopra indicate l’utilizzo del bird control è una soluzione ecosostenibile che esclude i costi per altre soluzioni meno performanti come i dissuasori fisici o sonori e destinate a diventare inefficaci con il tempo.

Problematiche causate dai volatili molesti 

La progressiva urbanizzazione e la diminuzione degli habitat naturali spingono volatili come gabbiani , cornacchie, piccioni ed altri uccelli selvatici a colonizzare ambienti urbani, industriali e commerciali.

Questi animali possono fungere da vettore per pericolose malattie trasmissibili all’essere umano oltre che rappresentare danno diretto alle coltivazioni e alla produzione industriale.

Le specie nocive e dannose

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Piccione (Columba livia)

Questo uccello, tra i più diffusi nelle habitat urbano (centro storici, piazze, chiese, etc), ha una straordinaria capacità riproduttiva (fino a 6 covate l’anno da due uova ciascuna), che in natura è compensata da un’elevata mortalità dei giovani. In città, grazie alla facile reperibilità di calore e cibo, le colonie di piccioni tendono ad essere particolarmente infestanti. L’ elevato numero di individui infetti comporta il rapido diffondersi di problemi sanitari correlati all’ igiene degli ambienti infestati.


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Gabbiano Reale (Larus michahellis)

Il gabbiano è un volatile che tende a vivere in ampi gruppi familiari. Caratteristiche principali che ne determinano la problematicità sono:

1) Atteggiamento protettivo verso il nido senza nessuna paura nei confronti dell’essere umano; 2) Feci corrosive ed abbondanti; 3) Capacità di adattarsi a qualunque tipo di dieta (rifiuti, carogne ed animali come pesci, topi, gatti, piccioni ed altri gabbiani); 4) Adattamento ad ambienti diversi dall’habitat costiero e capacità di fare lunghi tragitti durante il giorno tra l’entroterra ed il mare.


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Cornacchia (Corvus corone cornix)

Da sempre uccello dannoso per le coltivazioni, la cornacchia condivide con il piccione la straordinaria capacità di colonizzare ambienti urbani e con il gabbiano quella di adattarsi ad una dieta carnivora.
Vettore anch’essa di malattie trasmissibili all’uomo è un’infestante tra i più resistenti e tenaci.


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Altri infestanti

Tra gli uccelli dannosi all’uomo e alla sua produttività figurano anche gli storni , le taccole e i corvi .

Luoghi infestati

Aree comunemente scelte da specie moleste come sede per la nidificazione o l’approvvigionamento alimentare sono edifici che offrono parti aggettanti come cornicioni, balconi, terrazze, pannelli solari, unità esterne di condizionatori ed altri elementi che offrono riparo o generano calore. Anche un muro ricco di nicchie e bucature, come una parete in muratura storica, offre un eccellente riparo e un luogo adatto alla collocazione dei nidi di piccioni, gabbiani ed affini.

Gli edifici che offrono un eccellente riparo agli uccelli sono capannoni sia usati per stoccaggio sia per ospitare attività produttive, chiese, alberghi, condomini, monumenti storici, silos, autorimesse, centri commerciali.

Spesso, invece di un singolo edificio, ad essere interessate da colonie di volatili infestanti sono un gruppo di fabbricati, quartieri o interi centri storici. In queste aree gli uccelli hanno imparato a procacciarsi il cibo e a trovare un comodo riparo dal freddo e dalla pioggia.

Malattie diffuse dai piccioni 

Le feci degli uccelli infestanti sono il veicolo ideale di molte malattie. Da un ambiente infestato, in seguito alla polverizzazione e alla successiva dispersione degli escrementi, i germi (batteri, virus, miceti e altri parassiti) sono in grado di raggiungere ambienti vicini e contaminare oggetti, cibi, superfici e persone.

Questo può rappresentare un grande problema per imprese che hanno sedi oggetto di infestazione.

Come stabilito dagli art. 32 e 35 della Costituzione Italiana ”la salute è un diritto fondamentale dell’individuo”. Il codice civile si esprime in merito nell’ articolo 2087 sostenendo che l’imprenditore è il responsabile dell’adozione delle norme di igiene del lavoro atte a prevenire gli infortuni e le malattie professionali.

Il codice penale nell’ articolo 590 definisce la mancata osservanza degli obblighi dell’imprenditore in materia di igiene del lavoro e il procurare una malattia professionale al dipendente come lesioni personali colpose, punibili anche con la reclusione.

Infine il D. Lgs. 81/2008 regola nello specifico le norme relative alla Sicurezza sul Lavoro.